C’era una volta l’azienda dove l’informazione correva lineare, dall’ordine all’ufficio tecnico, dall’attrezzeria al collaudo e alla spedizione. Ere geologiche fa. Oggi ogni impresa, indipendentemente dalle dimensioni, sperimenta sul campo il cambiamento: tempi molto più spinti, massa crescente di informazioni da interpretare, necessità di una grande flessibilità e continui feed back tra le aree di lavoro sono diventati la regola. Una complessità che mette a dura prova le organizzazioni, con rischi concreti di rallentamenti e poca reattività. Così molte piccole aziende hanno cominciato a considerare con sempre maggior determinazione l’opportunità di acquisire stili gestionali e manageriali tipici delle imprese maggiormente strutturate, pur senza rinunciare a flessibilità e adattabilità.
“Dovevamo evolvere - conferma Guido Giasini, amministratore delegato di Giasini spa, con sede a Grassobbio, in provincia di Bergamo – per trovare una nuova organizzazione che ci permettesse di lavorare meglio in un contesto profondamente mutato”. Cambiamento accompagnato dal Digital Innovation Hub Lombardia Antenna Bergamo, che ha elaborato insieme all’azienda un progetto di digitalizzazione in più fasi, studiato su misura.
L’azienda, 60 anni di storia, 35 collaboratori, un fatturato 2021 intorno ai 3 milioni di euro, progetta e costruisce stampi e attrezzature speciali su commessa. Il core business aziendale è legato alla produzione di stampi per iniezione di termoplastici multicavità e per la deformazione della lamiera, in grado di realizzare articoli tecnici complessi e precisi di media e piccola dimensione. Il 70 per cento delle commesse arriva da aziende italiane; metà del business riguarda il settore automotive e il resto si divide fra gli ambiti energia, sensoristica e idraulica.
“L’anno 2018 – racconta Guido Giasini, che ha illustrato il percorso compiuto dall’azienda al Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo nell’ambito di un incontro dedicato alle iniziative del Digital Innovation Hub organizzato alla GMV di Zanica – ha rappresentato una frattura. Progressivamente ci siamo accorti che, man mano che il flusso di informazioni cresceva, la nostra reattività diminuiva. Dovevamo cambiare, mettere in cantiere una nuova gestione non lineare ma circolare del flusso di informazioni, che permettesse un continuo riallineamento”.
Il primo step, grazie anche al supporto di Servizi Confindustria Bergamo, è consistito nell’analisi delle procedure esistenti ed attuate oltre che nella ricerca di un nuovo strumento gestionale che permettesse in concreto di dar vita al cambiamento e favorisse una maggiore flessibilità e circolarità delle informazioni. In parallelo è stato avviato un intenso programma di formazione per un gruppo di collaboratori individuati come motore del cambiamento, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore coesione e condivisione. E’ seguito il contatto con il Digital Innovation Hub Lombardia Antenna Bergamo per un’analisi generale, tramite approfondito assessment, che ha fatto emergere alcune criticità, per esempio, relativamente al controllo dei flussi e alla gestione delle competenze.
“Ci è stata restituita una fotografia molto dettagliata della nostra realtà – commenta Guido Giasini – premessa indispensabile per impostare un percorso di miglioramento. Abbiamo poi deciso di proseguire, con il progetto Sviluppo PMI, grazie alla consulenza di un manager dedicato che ci ha fino ad oggi ben supportato adattandosi con pragmatismo a una piccola realtà. Alcuni risultati sono già tangibili, grazie alla formazione ed al nuovo software individuato, si sta già andando verso l’univocità e la condivisione dei dati aziendali e sono migliorati la visione d’insieme e il coinvolgimento delle persone”.
Un percorso positivo, dunque, dove tuttavia non mancano criticità. “La rivisitazione dei processi e quindi dei ruoli – sottolinea l’AD - ha messo in crisi alcune persone ed è stato necessario gestire dinamiche interne a volte complesse. Nel complesso i tempi per la completa “rivisitazione” saranno più lunghi del previsto, ma restiamo convinti che si tratta di un percorso giusto e necessario, che renderà più forte la nostra azienda”.