Alessiohitech, uno sprint per accelerare il percorso verso la maturità digitale

Medolago (BG) - Confindustria Bergamo

Il mercato, quello relativo alla costruzione di macchinari industriali per polimeri espansi, è in buonissima salute, le opportunità di crescita, nei mercati internazionali più evoluti, sono numerose. Tutto bene, dunque, se non fosse per la sensazione di qualche strozzatura di troppo lungo il percorso dall’ideazione fino alla vendita al cliente, che finisce per limitare le potenzialità aziendali.

È nato da questa consapevolezza, via via sempre più definita, l’incontro di Alessiohitech con il Digital Innovation Hub Lombardia, antenna Bergamo, che, nell’ambito del progetto di assessment sulla maturità digitale delle PMI, ha intercettato le esigenze di rivisitare i propri processi produttivi e organizzativi per pianificare un percorso di miglioramento.

 

Alessiohitech, azienda di Medolago, in provincia di Bergamo, 28 dipendenti più un piccolo indotto, opera in un mercato con buone prospettive, collaborando con aziende in tutto il mondo per sviluppare soluzioni dedicate ai più svariati settori industriali, dall’automotive all’edilizia, dalla logistica al packaging. Nata una decina di anni fa sulla base di una trentennale precedente esperienza imprenditoriale, ha saputo conquistarsi la propria fetta di operatività, competendo con realtà molto più strutturate a livello dimensionale, contando sulla flessibilità e reattività tipica delle piccole imprese. Dopo i primi brevetti, ottenuti a partire dal 2010, è cresciuta la partecipazione a progetti internazionali per lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore. L’azienda, che ha chiuso il 2021 con circa 6,5 milioni di euro di fatturato, esporta il 70% circa della produzione, in particolare in Europa, Canada e Stati Uniti, spingendosi anche in Sud Africa e Australia e investe fortemente in progetti di ricerca e sviluppo.

“Nelle nostre lavorazioni non c’è uno standard – sottolinea Maria Maddalena Savoldelli, amministratore unico – i macchinari che realizziamo sono molto vari e complessi, tagliati “su misura” per il cliente. Ascoltiamo le sue idee e le trasformiamo in realtà, lo seguiamo nelle fasi di prototipazione e progettazione stampi, realizziamo le linee di produzione e offriamo un servizio post-vendita che permette l’implementazione di nuove funzionalità e l’assistenza nel tempo. In questi anni ci siamo ben posizionati in un mercato dove operano grandi aziende, soprattutto tedesche, trovando la nostra nicchia. Negli ultimi tempi è però cresciuta la sensazione della necessità di dare una svolta a livello gestionale e organizzativo, anche perché nel corso degli ultimi mesi le criticità sono aumentate per tutti e richiedono le migliori capacità di reazione. Se prima un nostro macchinario veniva prodotto in media in 4-5 mesi, adesso questi tempi sono raddoppiati, soprattutto a causa delle difficoltà di reperire le componenti elettriche ed elettroniche. Anche nella nostra realtà viviamo inoltre la carenza di personale specializzato, dagli ingegneri ai programmatori, dai montatori ai tecnici commerciali”.

Dopo alcune valutazioni, nell’ottobre scorso sono quindi stati avviati i contatti con gli esperti del Digital Innovation Hub Lombardia, antenna Bergamo, grazie ai quali è stata tracciata una prima radiografia dell’azienda.  “Era importante – sottolinea Maria Maddalena Savoldelli – avere una restituzione da un soggetto esterno che valutasse la nostra organizzazione e le nostre procedure. Devo dire che l’assessment ha colto in pieno le nostre sensazioni, mettendo in evidenza in modo chiaro le principali criticità, dalla fase produttiva al magazzino da rivisitare e riorganizzare in chiave informatica. In generale è emersa la necessità di rileggere ogni passaggio cogliendo storture, intoppi, rallentamenti”.
Così, dopo il primo approccio, si sono tenuti alcuni incontri intermedi. Da qui la decisione di aderire al progetto delle 10 giornale di consulenza previste dal Progetto Sviluppo PMI, attualmente in corso.

“La prospettiva – sottolinea Maria Maddalena Savoldelli – è di medio periodo. Siamo nell’ottica di avere risultati nell’arco di 1 o 2 anni, consapevoli che cambiare le modalità operative e gli approcci sia tutt’altro che semplice anche per una piccola azienda, che ha nel suo DNA la flessibilità e l’adattabilità. Siamo tuttavia fiduciosi sui benefici, sia sul piano tecnico, sia in generale sulla gestione organizzativa, senza dimenticare l’approccio alle persone, che sono la nostra risorsa più importante e andranno valorizzate sempre meglio”.